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Raffaele Rubinetto esordisce col singolo”Canto alla luna”, ballata folk, tra ricerca interiore e impegno civile


info e foto hi res:
http://lorenzotiezzi.it/2020/05/06/raffaele-rubinetto-canto-alla-luna-una-ballata-folk-tra-ricerca-interiore-e-impegno-civile/

Il primo singolo di Raffaele Rubinetto è “Canto alla luna”. E’ una intensa ballata che mentre fa riflettere sulla società in cui viviamo, racconta la strada che il giovane cantautore calabrese sta cercando per raggiungere la sua isola felice fatta di verità e libertà. E’ un’isola lontana, nascosta tra “falsi dei ed illusioni, miti e finzioni”, come racconta il testo di un brano vicino al folk, dal ritmo incalzante, quello della tradizione popolare del Sud. “Canto alla luna” inizia piano, con un arpeggio di chitarra acustica, ma poi pian piano il ritmo cresce e diventa irresistibile.

“In una notte insonne e di pensieri, che sembrava non finire mai, decisi di aprire la finestra e salire sul tetto a fumare una sigaretta”, racconta Raffaele Rubinetto presentando la canzone su Youtube https://youtu.be/5I_fQDNDLW0 – il brano. “Vidi davanti a me una luna bellissima ed un gatto nero che vagabondava sui tetti. Respirai intensamente l’odore della notte e sentii il profumo della libertà”.

33enne, laureato in architettura, Raffaele Rubinetto lavora con passione nel terzo settore a Corigliano-Rossano (CS), in Calabria, tra il mare Ionio e la Sila, dov’è nato e cresciuto. Proprio quì, in un piccolo studio di registrazione nel pittoresco centro storico della cittadina, dell’amico Alfredo Lavorato, anche egli cantautore e musicista, ha registrato “Canto alla luna”. La voce femminile anche molto particolare è di Genoveffa, “l’ho sentita cantare in un locale e la notte stessa ho scritto la parte interpretata da lei”.

La musica per questo artista calabrese è impegno civile, ma è anche un modo per trovare una dimensione lontana dalle storture della società. “Suonare la chitarra e fare sport, magari tra la montagna e il mare come ho la fortuna di fare io, sono attività che mettono in contatto con se stessi”, spiega Raffaele Rubinetto. “Se hai una chitarra da 5.000 euro non è detto che tu riesca scriverci una canzone più bella di chi ne ha una che ne costa 50. Allo stesso modo, non è certo un paio di scarpe ‘top’ che ti fa vincere una gara”. La vita di un artista è soprattutto ricerca interiore. “Ciò che conta veramente è quello che hai dentro, quel qualcosa che spesso ti porta ad andare controcorrente, ma che alla fine ti porta alla realizzazione di quello che cerchi”, racconta.

Le prime canzoni Raffaele ha scritte quand’era ragazzino, con una passione che non sempre è stata compresa in famiglia ma che negli anni non si è mai affievolita, anzi. Tra un viaggio umanitario in Africa, il lavoro e una vita decisamente intensa anche nella sua città, la musica c’è sempre. “Sono passionale anche nell’approccio alle canzoni”, racconta. “Scrivo di getto e registro in modo diretto, senza fronzoli. Fin da bambino scrivevo versi, poi ho preso la chitarra in mano ed ho iniziato a suonare, da autodidatta. Da allora non ho mai smesso”.

In realtà dopo aver pubblicato “Canto alla luna” Raffaele Rubinetto sta registrando tante altre canzoni, che diventeranno un vero e proprio album. L’artista lo pubblicherà via via su YouTube e negli store musicali nelle prossime settimane. Le canzoni parlano di temi sociali, d’amore e di vita.

Raffaele Rubinetto – “Canto alla luna”
https://youtu.be/5I_fQDNDLW0

www.facebook.com/rafrub/
www.instagram.com/cortomaltese08/

Quann no vedo chiù o sol,
Quann no vedo chiù o sol,
e dintr a notte chiù scura
mmenza a tant penser
u cor ca s’appaura..

Stanotte il cielo è più scuro
E mentre penso al futuro,
Mi sento incerto e insicuro
Gurado la luna dall’alto
E vorrei essere un gatto.
Libero e senza pensieri
A far l’amore sui tetti
E il tempo scorre sul mondo
Mentre mi guardo intorno sono più vecchio di un giorno.

Ma più mi guardo intorno
E più mi accorgo
Che ho confuso questo mondo
È più cruda la realtà,
rincorriamo falsi dei ed illusioni
e dietro miti e finzioni
nascosta c’è la verità.

Quann no vedo chiù o sol,
Quann no vedo chiù o sol,
e dintr a notte chiù scura
mmenza a tant penser
u cor ca s’appaura..

Ma come è strana la vita
A volte è tutta salita,
Mi sento fermo in un punto
E come il sole al tramonto
Fuggo da quaesto mondo,
e a volte mi fermo e penso
se tutto questo abbia un senso
e spesso mi sono perso
dentro il vino ed il sesso
per trovare me stesso.

Ma più mi guardo intorno
E più mi accorgo
Che ho confuso questo mondo
È più cruda la realtà,
rincorriamo falsi dei ed illusioni
e dietro miti e finzioni
nascosta c’è la verità.

Voce femminile:
Sono luna cosa cerchio nel mio cielo
Sei un illuso o un menzognero
O stai fuggendo alla realtà

Voce maschile:
Sono un uomo che vaga sulla terre
A volte è amore
A volte è guerra
Cerco la mia libertà..

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