in

Ha un’anima siciliana ma nasce al Grand Hotel Da Vinci il gin del bar manager Lillo Criscimanna

Hanno un’anima siciliana, ma natali romagnoli i due gin creati dall’esperienza di Lillo Criscimanna, bar manager di livello internazionale, da tanti anni al servizio del Grand Hotel da Vinci, primo ed unico cinque stelle di Cesenatico che, per tutta l’estate, ospiterà una volta al mese – nell’incantevole cornice della terrazza della Spiaggia – lo “Sky Party”, un apericena esclusivo organizzato in collaborazione con Montresor e dedicato proprio ai suoi spirits (primi appuntamenti 7 giugno e 9 luglio, info Lillo 388-376 4086 – Monica 345-2374661).  

“Dopo una vita dietro ai banconi dei più esclusivi locali del mondo – spiega Lillo Criscimanna – l’ispirazione per creare i miei distillati è arrivata, l’estate scorsa, davanti ad un tramonto mozzafiato con i faraglioni sullo sfondo (da qui il nome dei miei gin) sulle Isole Eolie, in un resort esclusivo sull’Isola di Vulcano, un luogo magico dove si sono celebrate le nozze di Diletta Leotta e Loris Karius. È lì che ho immaginato e dato vita ad un prodotto che incarnasse il gusto della bellezza e la forza della natura. Del resto, dopo aver assaggiato nella mia vita professionale oltre 1500 etichette di gin, mi sembrava giunto il momento di trasformare questa esperienza, sempre al servizio degli altri, in qualcosa di mio”. 

Da quel momento, visitando le aziende agricole della sua Sicilia, è partita una ricerca rigorosa delle botaniche più pure ed esclusive, dal ginepro al cardamomo, dal limone di Catania al pepe rosa dell’Etna, dall’arancia di Ribera al mandarino e mandorla amara di Agrigento, fino al mirto della provincia di Messina.

La profonda conoscenza e il suo amore per i distillati hanno portato Lillo Criscimanno ad unire tradizione e innovazione, creando un gin in grado di racchiudere la passione, l’eccellenza e l’autenticità delle terre che ama. Alla fine, da questa visione più romantica che commerciale (“Del resto – scherza – sono di Porto Empedocle, la città di Andrea Camilleri”), sono nati due distillati. 

Il primo è stato il Faraglioni Coco Gin, uno spirit artigianale secco ed agrumato che celebra il mare e la natura della Sicilia. E’ composto da botaniche di pregio, tra cui Ginepro, Cardamomo, Mirto, agrumi siciliani e Mandorla: “L’ho chiamato ‘Coco’ in omaggio al diminutivo di cocorita, che era il simbolo di uno dei miei primi locali che ho gestito, nel 1999, in provincia di Agrigento e che, ancora oggi, in tanti ricordano con grande affetto”. 

Tre mesi fa, invece, è nato il Faraglioni Premium Gin “Limited Edition”, che combina alcol di cereali di alta qualità con 8 botaniche accuratamente selezionate. In pratica, dopo la distillazione, vengono messi in infusione per 24 ore i baccelli della pregiata vaniglia Tahiti: “E’ una sorta di tocco finale – spiega il Gin Lover agrigentino – perchè la vaniglia Tahitensis è una spezia rara e preziosa che rappresenta non solo un omaggio alla qualità, ma anche un viaggio sensoriale tra Tropici e Mediterraneo che regala al Gin un carattere realmente internazionale”. Non a caso, questo distillato si trova già in vendita in alcuni prestigiosi resort delle Canarie. 

“Ringrazio di cuore Paola Batani – conclude Lillo – per la fiducia che mi ha dato, accogliendo con entusiasmo la mia proposta di organizzare al Da Vinci, una volta al mese, un evento dedicato ai miei gin. Inutile dire che, per il mio progetto, avere il supporto di un gruppo così prestigioso, che ha acquistato in esclusiva sia il Coco che il Faraglioni, è un ‘plus’ molto importante. Allo stesso modo non posso non ringraziare Marco Piraccini della Fapi Distribuzione che ha creduto in questo progetto e che mi sta seguendo, con grande professionalità, nella crescita e nello sviluppo delle mie produzioni”.

L’elettronica dei Moeaike (13/6) e l’hip hop di Sick Liuck (14/6) fanno ballare MOLO Brescia 

Progetto Il Cigno: il mondo del digitale per prevenire la demenza senile