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Gennaro Cannarile e il suo singolo “Bread” fatto di suoni ribelli e basso spinto

Ciao Gennaro Cannarile

Benvenuto su ElectroMag, il portale che parla della musica elettronica e dei suoi protagonisti.

  • Pochi giorni fa, sulla Trippy Code Recods hai pubblicato il brano “Bread” parlaci di questo progetto. 

Bread è nata in uno dei momenti più cupi della mia vita, ma credo anche di molti altri artisti come me, dettato soprattutto dal periodo che tutti stiamo vivendo, suoni ribelli e basso molto spinto sono stati accuratamente scelti per rispecchiare a pieno il mio stato d’animo attuale. La voglia di ritornare ad esibirsi inizia a pesare adesso.

  • Che rapporti hai con le etichette discografiche e come ti procuri i contatti?

Nel momento in cui il brano esce masterizzato dallo studio inizio a scrivere a tutte le Label che potrebbero essere interessate a nuovi progetti techno soprattutto di produttori emergenti come me, carico varie demo per l’ascolto in anteprima e continuo la ricerca finche’ non arriva una risposta dalla Label interessata, poi a valutare il contatto.

  • Quando stai componendo un brano, cerchi di seguire l’ispirazione o cerchi di seguire il genere che ti piace/suoni?

Seguo esplicitamente il genere musicale da me preferito, techno, in tutte le sue svariate forme, il tutto però anche condizionato dallo stato d’animo o dalla ricerca di suoni particolari e innovativi.

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